Recensione Serie tv: One Day

Trama:

Emma e Dexter si conoscono a Edimburgo nel giorno più importante di tutti. Si sono appena laureati, tra baci e abbracci e nel momento dei festeggiamenti si incontrano; da quel giorno non si lasceranno più, inizierà una lunga amicizia, ammantata di amore non detto.

La serie televisiva One Day si immerge nelle molteplici sfaccettature della vita, dell’amicizia e dell’amore attraverso i protagonisti Emma e Dexter. Ogni elemento sopra citato legato a questa storia ha catturato la mia attenzione, tenendomi incollata allo schermo e suscitandomi forti emozioni, specialmente durante gli episodi cruciali. Devo ammettere che prima di questo, non avevo mai visto il film né letto il libro che ha dato origine a queste versioni cinematografiche, così diverse ma sorprendentemente affini. La visione dell’ultimo episodio ha suscitato in me la curiosità di confrontare la serie con il film, un confronto che riserverò per la nostra prossima rubrica di approfondimento. Ora concentriamoci sulla serie TV; esaminerò le tematiche che arricchiscono la già robusta trama: amore, amicizia, imprevedibilità, cambiamento, lutto, paure e incertezze, crescita e ovviamente l’evoluzione temporale emergono come temi costanti, trattati con estrema delicatezza, riuscendo a dare uno sguardo profondo nell’anima umana.

La serie, nonostante le sue molte qualità, per un mio gusto personale presenta alcuni aspetti “negativi” e che mi hanno lasciato un po’ di amaro in bocca e perplessità: presenta alcuni punti morti durante la trama, attimi piatti che mi hanno fatto un po’ distaccare da tutta la storia; anche la scelta dei personaggi non mi ha convinta del tutto, mi aspettavo una presenza scenica diversa e un maggiore trasporto da parte loro. D’altra parte, però, anche i lati positivi della serie emergono con chiarezza e sono indiscutibili. Prima di tutto, la capacità di approfondire psicologicamente i personaggi attraverso 14 episodi è evidente e ha notevolmente arricchito la trama. Il tema riguardante l’amore, in particolare, è intenso e coinvolgente e mi ha colpita in maniera particolare perché viene raccontata la nascita di questo sentimento e l’evoluzione di esso in qualcosa di più forte e profondo…indissolubile. Un altro elemento che ha catturato la mia approvazione è stato il modo in cui la serie ha collegato l’evoluzione temporale a uno stile distintivo, riflettendo la trasformazione dell’Inghilterra dagli anni ’80 ai 2000; questo aspetto si è manifestato non solo nel cambiamento delle tendenze della moda, ma anche attraverso la musica che ha accompagnato One Day.

Non ho un protagonista preferito perché , nonostante le mie perplessità sulla scelta del cast, ogni personaggio è stato essenziale per la riuscita degli episodi, specialmente nell’intrecciare relazioni complesse tra di loro e per le loro storie personali. Un altro ruolo cruciale di questi personaggi è stato quello di far chiarezza sul come Emma e Dexter abbiano mantenuto la loro connessione nel corso del tempo, come si siano ritrovati e, alla fine, abbiano confessato l’amore che hanno coltivato segretamente per lungo tempo.

One Day è una serie tv molto emozionante che fa riflettere sulla complessità della vita, sulla sua imprevedibilità e, soprattutto, sull’essenziale importanza di apprezzare ogni istante come se fosse unico e irripetibile, oltre ad offrire allo spettatore uno sguardo autentico sui percorsi umani e sull’importanza delle relazioni. Il toccante finale della storia è un promemoria potente sulla fragilità del tempo, mettendone in luce la sua importanza. One Day è decisamente molto di più di un libro, un film o una serie tv: è una lezione di vita. 🤍

VOTO: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐½

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