RECENSIONE ROMAZO: TI AMO E LODE di MICOL AGIO.

Trama:

L’università è appena cominciata e la Domus Magna ha aperto le porte a sei (s)fortunati studenti.
Loris, il fuori corso.
Jennifer, la modaiola in Erasmus.
Camilla, la studentessa lavoratrice.
Riccardo, il dittatore vegano.
E infine, loro: Elia, il filosofo, e Allegra, la Sorda.
Elia è all’università per puro caso e non sa ancora se il suo obiettivo sia passare la sessione o trovare l’altra metà della mela.
Allegra, invece, ha solo un sogno: laurearsi con il massimo dei voti per dimostrare che la sua sordità la porterà lontano.
Ma la strada verso la lode è costellata di esami e Allegra ed Elia scopriranno che ci sono sfide per cui non ci si prepara nelle aule universitarie.
L’amore, ad esempio.

In precedenza avevo già letto un libro di Micol Agio, in particolare una novella natalizia, che mi era piaciuta molto quindi non ho esitato neanche un secondo ad intraprendere questa nuova collaborazione. Letta la trama, sarò sincera, mi aspettavo sicuramente una lettura poco complessa, una di quelle coinvolgenti e da leggere durante un weekend. Ti amo e lode effettivamente è stata una lettura di questo tipo ma ha avuto quel qualcosa in più che mi ha appassionata e coinvolta pagina dopo pagina. Capita di rado, ormai, rimanere così tanto stupiti da una storia che si evolve al 100% tra le sue pagine e che non lascia trapelare neanche un piccolo dettaglio di questa evoluzione nella trama che l’autore sceglie di condividere con il pubblico e quando ciò accade, la sensazione di benessere, felicità e completezza che si prova è inspiegabile.

La scrittura di Micol si conferma essere molto formale anche nella sua semplicità, ricca di descrizioni utili alla conoscenza completa e alla curiosità, da parte del lettore, di intraprendere ricerche per conto proprio riguardo tematiche presenti. Ho particolarmente apprezzato l’alternanza di POV dei vari protagonisti di Ti amo e lode che ha contribuito a presentarli singolarmente, dando al loro vissuto il giusto peso e spazio all’interno del romanzo. Ammetto di aver fatto fatica, però, a capire e a relazionarmi con tutti i personaggi almeno i primi capitoli di presentazione semplicemente perché non sono abituata a leggere storie nelle quali i protagonisti non sono solo due ma ben sei. Una volta entrata nel meccanismo di tale scelta dell’autrice ed aver iniziato ad empatizzare con Loris, Jennifer, Allegra, Elia, Riccardo e Camilla, la lettura si è rivelata molto più che piacevole, emozionante e molto scorrevole.

Le tematiche affrontate da Micol sono tante, molte anche difficili da trattare ma lei è riuscita a farlo con estrema delicatezza e rispettando anche i tempi dei suoi personaggi; ho avuto la sensazione, infatti, che ogni percorso di vita dovesse essere raccontato solo nel momento in cui il ragazzo o la ragazza in questione si sentisse pronta a farlo e questo particolare mi ha davvero colpita e ha stuzzicato la mia curiosità e voglia di conoscenza di queste sei splendide persone. Non andrò molto nel dettaglio perché credo che sia importante che ogni persona che decida di intraprendere questa lettura ne rimanga colpita tanto quanto me ma vi basti sapere che si parlerà di lingua LIS, di problemi di accettazione del proprio corpo e non solo, di abbandono, di patologie/complicazioni di salute, di paura di perdere qualcosa e qualcuno di stabile e quindi paura dell’ignoto, di amore e amicizia. In particolare voglio soffermarmi per qualche riga sull’amore e sull’amicizia; sono sicuramente due tematiche molto importanti e in Ti amo e lode vengono sviluppate quasi come se fossimo su una scala e stessimo procedendo a piccoli passi, gradino dopo gradino, verso la cima. In questo romanzo ho iniziato a familiarizzare anche con un tipo di amore che non avevo ancora avuto modo di leggere ed esplorare, quello LGBTQ+ . Non avendo mai letto nulla a riguardo non sapevo cosa aspettarmi e se sarei riuscita fin da subito ad empatizzare con il personaggio in questione e la sua vita amorosa; la bravura di Micol è venuta fuori anche in questa circostanza. La storia di Loris è stata raccontata con delicatezza, spontaneità e senza mai essere “di troppo”; una nota molto positiva per chi, come me, si approccia a questo tema per la prima volta in un libro e non sa a cosa va incontro. Anche l’amicizia viene trattata in egual delicatezza e quello che mi è piaciuto è stata la scelta di sottolineare l’evoluzione lenta di questo sentimento, un pò come succede nella realtà: ci si trova, si inizia a parlare del più e del meno, si iniziano a notare i difetti prima dei pregi e, alla fine, ci si vuole bene come una famiglia. Ecco la parola chiave è proprio questa; Ti amo e lode racconta la storia di una famiglia; quelle famiglie che ti scegli, quei legami inaspettati ma destinati a durare per sempre nonostante le incomprensioni, le divergenze caratteriali.

I personaggi che mi hanno conquistata fin da subito sono stati Elia e Allegra. Ho amato leggere il loro percorso come singoli e infine come coppia di amici e non solo; mi è piaciuto come entrambi si sono aperti l’uno con l’altra, come sono riusciti ad abbattere i loro muri e quello che più di tutti ha funzionato è stato il fatto che niente è stato forzato nel loro rapporto, ma tutto è avvenuto in maniera molto naturale, semplice. Ci sono stati molti momenti emozionanti tra di loro e tante volte ho avuto la pelle d’oca per il modo in cui Elia ha scelto di entrare nel mondo di Allegra; un chiaro messaggio positivo e forte lanciato con parole semplici: basta ascoltare il proprio cuore per sentire veramente fino in fondo. Ed Elia ascolta il cuore di Allegra come neanche lei riesce a fare…e viceversa. Sono due anime che si completano, che hanno bisogno l’uno del mondo dell’altra per sentirsi vivi. Non posso dire che Loris, Riccardo, Camilla e Jennifer non mi siano piaciuti, anzi! Micol è riuscita a inquadrare in maniera impeccabile tutto ciò che i protagonisti in questione sentivano il bisogno di tirar fuori. A tal proposito, ci tengo ad esporre un altro punto (a livello di struttura) a favore di Micol. Trattandosi del primo volume di una trilogia, ci si aspetta di avere dei tasselli mancanti al completamento dell’opera, qualche “buco” qua e là e racconti/storie sviluppati per metà; tutto ciò in Ti amo e lode non c’è. Micol segue uno schema ben preciso, lineare e volto non solo a far conoscere i protagonisti ma anche ad elaborare, approfondire in maniera minuziosa ogni aspetto della loro vita. Non lascia nulla di incompleto, apparentemente. Tutto ciò che il lettore aveva bisogno di leggere, in questo primo volume c’è; ecco perché sono molto curiosa di leggere il secondo libro della serie e di scoprire quale delle storie presenti deciderà di approfondire (magari nuovamente quella di tutti e sei, come nel primo volume) e come deciderà di farlo. Certo, ci sono delle questioni in sospeso come quella tra Allegra e Gianluca, che, lo ammetto, mi ha fatto storcere un po’ il naso nei confronti della nostra Allegra pur capendo le sue paure; c’è lo straordinario mondo di Jennifer da scoprire, la vita passata e i vari ostacoli affrontati da Riccardo e Camilla (di quest’ultima aspetto la storia d’amore che già viene accennata nel primo volume e che ADORO 😍) e, ovviamente, sono super curiosa di conoscere ancora più a fondo Loris…e sono sicura che ci riserverà delle belle sorprese!

Ti amo e lode non è solo la storia di sei universitari che cercano di trovare il loro posto nel mondo ma è anche e soprattutto un racconto di sacrifici, di dolore, di consapevolezza, di amicizia e d’amore. Una storia che vi farà sicuramente riflettere tanto e che, allo stesso tempo, vi donerà qualche ora di leggerezza e di spensieratezza, riportandovi a quegli attimi di vita nei quali è bello anche non prendersi troppo sul serio e avere il coraggio di mettersi in gioco. 💚

VOTO: ⭐⭐⭐⭐⭐

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