RECENSIONE ROMANZO: PRIMO DOWN di LESLIE NORTH.

TRAMA:

Mark Coleridge ha realizzato il suo sogno. Guadagna un sacco di soldi come giocatore di football professionista nella sua squadra preferita, i Savannah Sharks. La sua vita sembra perfetta ma, dopo aver vinto la sua ultima partita, alzando lo sguardo sul maxischermo, resta scioccato quando vede Tessa Black, la sua fidanzatina del liceo… e accanto a lei c’è un bambino dall’aspetto stranamente familiare…

All’improvviso, il football deve passare in secondo piano. Mark è un padre… ed è ancora innamorato della ragazza che, cinque anni prima, era sparita senza dargli spiegazioni. Certo, è arrabbiato con lei perché gli ha nascosto che quello è suo figlio. Però, dopo aver scoperto il motivo, la vuole ancora di più.

Tessa è innamorata di Mark praticamente da sempre, ma sapeva che se gli avesse detto di essere incinta il suo sogno di giocare nella NFL si sarebbe infranto. All’epoca, Tessa aveva deciso di non farlo. Adesso lo farà entrare nella sua vita?

Mark è un buon padre e Tessa non può fare a meno di innamorarsi di nuovo di lui, ma sa che il football sarà sempre il suo primo amore. E la sua priorità deve essere suo figlio.

Stavolta ci sarà un touchdown per il loro amore?

Questo è il primo libro che leggo dell’autrice e, ad essere sincera con voi, mi aspettavo proprio una storia raccontata con leggerezza, spensieratezza…diciamo però che non pensavo che lo fosse così tanto!🤣 Primo down è un libro scritto bene, scorrevole e che lo si può leggere in una sola giornata (cosa che io ho fatto) ma quei colpi di scena che tanto mi piacciono qui mi sono mancati davvero tanto, soprattutto per la tematica che viene affrontata nel romanzo. Vediamo di fare un po’ il punto della situazione e di parlare dei pro e dei contro di Primo down.

La scrittura di Leslie North, come già anticipato sopra, è scorrevole, fluida, semplice e che cattura l’attenzione fin dalle prime pagine; pur trattandosi di un libro relativamente piatto, infatti, è inevitabile chiedersi fino a che punto si evolverà la situazione tra Mark e Tessa e se tra i due ci possa essere un terzo incomodo o una situazione scomoda o altri tipi di sviluppi utili ad un maggiore coinvolgimento emotivo da parte del lettore. Purtroppo tutto ciò non accade, o meglio ancora non accade nel modo in cui avrei voluto che accadesse; un piccolo e importante colpo di scena c’è stato ma non è stato sviluppato in maniera corretta, secondo me: non c’è suspense.

La tematica trattata è molto importante. Si parla di genitori adolescenti, di una gravidanza nascosta, di primo amore e di seconde possibilità in quanto i due protagonisti si incontrano di nuovo dopo sei anni. Una scelta molto bella questa, a mio avviso; bella quanto difficile da trattare e ciò che non mi ha convinta molto, in questo caso, è stata la scelta dell’autrice di non far accadere nulla. Mi spiego meglio…Fate finta di trovarvi nei panni di Mark e di non sapere di essere diventato padre; come la prendereste? Riuscireste a perdonare subito l’altra persona? Che cosa le direste? Fareste in modo di comportarvi da egoisti e, di conseguenza, di chiedere più tempo da passare insieme a vostro figlio, togliendolo forse un po’ alla madre? Tutte queste domande in Primo down non hanno avuto lo sviluppo e la spiegazione desiderata. Tutto è avvenuto in maniera troppo piatta e l’importanza di essere stati “traditi” e di aver mentito ad una persona che si è sempre amato, sono passati in secondo piano. Tessa e Mark sono tornati fin da subito adolescenti, dimenticando un po’ troppo in fretta il vero problema tra loro due: la verità nascosta. Come vi dicevo, però, un piccolo colpo di scena c’è stato nella parte finale del libro. Tessa, infatti, dopo una serie di problemi a lavoro e dopo uno “scandalo” venuto fuori in seguito alla sua frequentazione con Mark, si rende conto che quello non è il posto giusto per lei; questo particolare mi è piaciuto e mi ha incuriosita soprattutto perché il messaggio fondamentale in questo caso è: fermati a pensare ciò che desideri veramente.

Tessa è un personaggio che da mamma ha sempre avuto delle responsabilità. Poteva parlare prima a Mark riguardo la gravidanza? Ovviamente sì ma non mi sento di giudicarla più di tanto perché ho compreso il reale motivo che l’ha spinta a non dire la verità e ad allontanarsi dal ragazzo che ha sempre amato: la paura di rovinare il futuro del suo uomo, di rovinargli la carriera sportiva e la possibilità di realizzare il suo sogno. Chi non lo avrebbe fatto? Tessa non ha avuto altra scelta se non rimboccarsi le maniche e iniziare a lavorare, a darsi da fare per donare al piccolo Angus la vita desiderata. E c’è riuscita; è stata una mamma eccezionale, Mark lo conferma. Ecco perché la parte in cui avviene il colpo di scena, la consapevolezza di non essere nel posto giusto da parte di Tessa, è stata la mia parte preferita di tutto il romanzo (e anche la reazione e le parole di Mark mi hanno fatto riflettere molto e mi sono piaciute); dopo tanta fatica, dopo tante rinunce finalmente Tessa è pronta a prendersi una pausa e si rende conto di averne bisogno proprio grazie a Mark, alla sua insistenza e alla dolcezza con la quale le confessa di essere pronto a prendersi cura di lei e del loro bambino, ora e sempre. Leslie descrive molto bene Tessa, i suoi aspetti positivi e quelli negativi; ma descrive molto bene anche Mark e mentre leggi di loro non puoi fare a meno di pensare quanto in realtà siano così simili. Forse è proprio per questo che non si sono mai persi; Tessa ha sempre avuto dentro il suo animo una parte di Mark che è sua e che nessuno potrà toglierle, e viceversa. Questi due personaggi mi sono piaciuti molto anche se, devo per forza ripetermi, mi sarebbe piaciuto leggere pagine e pagine di litigi, colpi di scena e carattere ben definito da parte di entrambi.

Un libro scorrevole, certo ma che a volte risulta monotono. Una lettura per nulla impegnativa e che potrebbe tenervi compagnia in un pomeriggio di pioggia, in un giorno in cui volete lasciare lontani i problemi della quotidianità per dedicarvi a qualcosa di più leggero e spensierato.🤍

VOTO: ⭐ ⭐ ⭐

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