RECENSIONE NOVELLA NATALIZIA: BEL BAKERY di MARTA MANCUSO.

Trama:

A Belgravia, lussuoso quartiere di Londra, la pasticceria BEL Bakery deve fare i conti col caratteraccio del suo proprietario, il pastry-chef Etienne Blanc.
Il Natale è alle porte quando, in seguito a una sfuriata, l’ennesimo aiuto-pasticciere fugge via, lasciando un posto vacante che va occupato al più presto.
È quindi tempo di decisioni drastiche, a cominciare dalla nuova assunzione. La new entry, infatti, si rivela una vera spina nel fianco per lo chef, perché… è una donna!
Candy Thompson è più determinata che mai ad affermarsi come pasticciera professionista. Malgrado si scontri fin da subito con la prepotenza di Etienne, non può certo permettere che un arrogante con l’avversione per il genere femminile le impedisca di realizzarsi.
Bake, eat, love è la filosofia che definisce le esistenze di entrambi, ma basterà a mettere d’accordo due personalità che sembrano condannate a scontrarsi?

Prima novella natalizia della stagione, miei cari Flowers! E devo dirvi che l’ho letta con estremo piacere, trattandosi di una storia scritta da Marta Mancuso. Ho conosciuto la scrittura di Marta tramite Di verde vestita, un Contemporary Romance molto toccante e profondo che mi ha permesso di scoprire un’autrice e una persona davvero fantastica. Proprio per questo non ho esitato un secondo ad accettare di collaborare con lei anche per questa novella natalizia e a fine lettura, devo dire che non me ne sono pentita…anzi! Dopo aver letto vari libri per i miei studi universitari e altri romanzi in collaborazioni con altri autori o CE, la novella natalizia di Marta era quello che mi serviva per strapparmi un sorriso e per staccare un pò dallo studio. Una storia breve ma che arriva dritta al cuore; protagonisti che sembrano sempre tanto reali e con i quali riesci a relazionarti senza alcuna fatica, sia con loro che con le loro vite. Questa novella mi ha anche fatto venire un bel pò di fame e tanta voglia d’immedesimarmi nel meraviglioso mondo della pasticceria di BEL Bakery per poter provare a cimentarmi ne…ma a chi voglio prendere in giro? Solo per mangiare, ovvio! 🤣

Ma procediamo con la mia recensione, andando più nel dettaglio…

Ho letto BEL Bakery in un solo giorno e questo mi succede solo quando la scrittura dell’autrice o dell’autore in questione mi coinvolge completamente; Marta conferma la fluidità, la delicatezza, la semplicità e l’estrema attenzione al dettaglio che avevo già riscontrato leggendo Di verde vestita; in questa novella natalizia, infatti, le descrizioni sono molte, sia di luoghi che di persone ma anche dei dolci che lo chef Etienne prepara insieme al tuo team e, lo ripeto forse per l’ennesima volta, da non amante di romanzi con troppe descrizioni al loro interno, ho però trovato quelle in BEL Bakery molto utili per riuscire ad immedesimarsi completamente nella storia. Troviamo descrizioni per quanto riguarda i personaggi in sè, i luoghi che visitano, la pasticceria in cui lavorano e le loro meravigliose creazioni che prendono vita davanti ai tuoi occhi e ti fanno venire subito l’acquolina in bocca.

I due personaggi, descritti in maniera sublime da Marta, appartengono a quella categoria verso i quali empatizzare ti viene facile quasi come accettare un pezzo di torta suuuper invitante nonostante tu sia a dieta (sì, ho sperimentato sulla mia pelle tutto ciò 🙈). Etienne è un ragazzo scontroso, molto prepotente ed estremamente attento al suo lavoro che svolge sempre con molta cura e soprattutto amore; ha un grosso problema: le donne. Sì, vi immagino già a pensare: “quel ragazzo è il tipico bad boy” “eccone un’altro alla ricerca di una botta e via!”…ebbene, miei cari Flowers, niente di tutto ciò è più lontano dalla realtà. Etienne ha un problema con una donna in particolare, una donna che gli ha spezzato il cuore proprio nella città che lui ha sempre amato, Parigi. Ed è qui che incombe la presenza di una delle tematiche fondamentali di BEL Bakery. Louane, sorella di Etienne, sprona il fratello affinchè si lasci il passato alle spalle, e qui per passato s’intende anche il luogo che ha contribuito a rafforzare il suo malessere. Il tema della ricerca di una nuova avventura per evadere, dell’importanza del rapporto tra fratello e sorella e soprattutto della voglia di mettersi nuovamente in gioco, arricchisce tutta la storia di Etienne e Candy. Ho amato alla follia Louane, posso confermarvi che è stato il mio personaggio preferito e amerei leggere una storia su di lei; ho amato il suo modo di prendere in mano la situazione in molti momenti del romanzo, il suo esserci per suo fratello nonostante tutto e tutti, molto spesso anche spronandolo e arrabbiandosi molto con lui. Tutto molto giusto; ha avuto il mio completo appoggio. Un gesto che ho apprezzato particolarmente di quest’ultima è stato proprio quello di scegliere di far affiancare suo fratello a lavoro da una donna. Sì, confesso di aver immaginato spesso la faccia di Etienne a questa richiesta e ogni volta ho riso a crepapelle, nonostante provassi un pò di tenerezza per lui e per la sua sofferenza in amore. Entra in gioco Candy e grazie a lei assistiamo ad un cambiamento inaspettato di Etienne, pagina dopo pagina. Anche in questa circostanza Marta è stata molto brava a non affrettare troppo le cose, a non rendere il cambiamento di Etienne così tanto evidente, veloce e forte fin da subito; tutto il contrario! Lui si mostra sempre scontroso a parole, ma grazie ai suoi POV percepiamo e capiamo quanto, in realtà, qualcosa nel suo animo stia cambiando. E’ un processo lungo, graduale ma c’è e leggerlo passo dopo passo è un pò come viverlo insieme a lui. Etienne riesce a superare la paura di fidarsi nuovamente di una donna e la cosa straordinaria è che lo fa proprio nel posto in cui si sente più in pace, più vero, più se stesso e libero di abbassare le sue difese: la cucina. Oltre a Louane, devo dire che anche Candy mi è piaciuta molto. Mi è piaciuta la sua determinazione, la sua responsabilità, e una cosa che l’accomuna a Etienne: il suo amore per il suo lavoro e la passione con la quale lo svolge. Entrare in empatia con lei è stato semplice; è una ragazza alla mano e la sua famiglia è una di quelle che ti viene subito voglia di conoscere, di abbracciare e chiacchierare del più e del meno. E’ una ragazza che non si arrende al primo ostacolo e devo ammettere che con Etienne ne ha dovuti superare ben più di uno e tutti molto difficili…uno fra tutti: dimostrargli che poteva fidarsi. Altri personaggi presenti sono le rispettive famiglie e, come già detto in precedenza, ho letto con un affetto particolare ciò che riguarda la famiglia di Candy; mi è piaciuto come Marta sia riuscita a far capire quanto siano uniti, quanto i genitori di Candy e anche i suoi fratelli la sostengano e quanto credano in lei; mi è piaciuto leggere del loro legame speciale e soprattutto mi sono emozionata nelle pagine in cui Etienne conosce la famiglia di Candy per la prima volta, in una circostanza non bella ma che mi ha aiutata a capire quanto contasse davvero Candy per quel ragazzo apparentemente burbero ma dal cuore tenero. Un altro passaggio che ho apprezzato è stato durante l’epilogo, quando Etienne e Candy incontrano Juliette, l’ex fidanzata di Etienne, quella che gli ha spezzato il cuore. Quelle pagine mi sono piaciute perché Marta, attraverso le parole dei suoi personaggi, dimostra quanto sia bello e importante perdonare. Etienne ha sofferto, certo, ma ha avuto il coraggio di andare avanti anche grazie a Candy; è riuscito a chiudere col suo passato e a pensare alla delusione d’amore per quella che effettivamente è: un’esperienza di vita che non determina tutta la tua esistenza. L’incontro di Etienne e Juliette ha lanciato un altro messaggio importante ed è quello del saper perdonare. Tutto finisce, che tu lo voglia o no, soprattutto ad un’età così giovane come quella di Etienne e Juliette. Tutto ha una fine ma tutto ha anche un inizio, e per i nostri due protagonisti gli inizi sono stati due: l’amore e le seconde possibilità.

Com’è facile intuire già dalla copertina e dal titolo che ho dato a questa mia recensione, il genere che esplora questa volta Marta è la novella natalizia. Non credo di essere un amante proprio del genere ma il fatto che Marta abbia usato il Natale come cornice e non come protagonista della sua storia mi ha convinta. L’atmosfera natalizia c’è, la percepisco nelle parole di Louane, nella presenza della neve, negli addobbi presenti, nella frenesia delle persone, nelle descrizioni dettagliate di Marta, nella preparazione dei dolci, nei capitoli finali quando si parla apertamente del Natale, ma come vi dicevo è una cornice e non è ingombrante.

Leggerò sicuramente più che volentieri un’altra storia proveniente dalla penna di Marta, se dovesse presentarsi l’occasione, ma nel frattempo consiglio questa novella natalizia a tutti coloro che non vedono l’ora d’immedesimarsi in questa magica atmosfera, a chi non vede l’ora di sognare insieme ad Etienne e Candy e al loro amore, e anche a chi vorrebbe tanto assaggiare una delle meravigliose e squisite creazioni della BEL Bakery. Io sto già ammirando la vetrina della pasticceria e sono pronta ad entrare e assaggiare un bel pò di dolci, e voi cosa state aspettando? 😋😍

VOTO: ⭐⭐⭐⭐⭐

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