RECENSIONE FILM DISNEY+: ASSASSINIO SUL NILO.

Trama:

Mentre è in vacanza sul Nilo, il geniale detective di fama mondiale Hercule Poirot si ritrova a dover indagare sull’omicidio di una giovane ereditiera.

Tutto è iniziato grazie a Rita De Rosa (su Instagram @rosesand_quotes); è stata lei che ha suggerito il romanzo da trattare in uno dei miei approfondimenti e devo ringraziarla perché io che non ho letto il libro, ho deciso di dedicarmi alla parte della rubrica che si occupava del film e ho scoperto qualcosa di meraviglioso. Assassinio sul Nilo mi ha emozionata e coinvolta molto di più di Assassinio sull’Orient Express; diciamo pure che sì mi sono piaciuti entrambi ma in maniera del tutto diversa. Per la recensione mi concentrerò solo su Assassinio sul Nilo ma se può farvi piacere una recensione anche sull’altro film, non esitate a chiederlo! 😊

A conquistarmi completamente è stato proprio il fatto di trovarmi davanti ad un film veramente completo; non c’è soltanto l’assassinio, le indagini, persone colpevoli e innocenti… Un giallo da risolvere, insomma. No, c’è una tematica che forse non poteva essere trattata meglio di così: l’amore. Anche qui, come in molti libri che ho letto ultimamente, l’amore ha tante sfaccettature e viene raccontato da diversi punti di vista, molti dei quali vengono fuori con una delicatezza che mi è piaciuta molto. C’è l’amore di una vita, perso troppo presto, c’è l’amore passionale, l’amore criminale, l’amore spesso anche malato, e tramite il protagonista Poirot c’è l’amore più importante, quello per la vita. Il personaggio di Poirot mi è piaciuto in maniera particolare per la debolezza che è riuscito a tirar fuori, a piccole dosi, per tutta la durata del film e al tempo stesso il suo modo delicato ma diretto di riflettere e riconoscere quanto l’amore, spesso, può portare a compiere atti estremi. Tutt’altro discorso per lui che ha conosciuto la sofferenza di amare tanto e in maniera incondizionata, che ha conosciuto la perdita di quell’amore e che ha scelto di alleviare il suo dolore, almeno per qualche istante, svolgendo indagini. Poirot è un detective eccezionale ma in questo film è stato anche un uomo eccezionale, un uomo capace di tirare fuori i suoi sentimenti che, alla fine, non sono poi così tanto diversi dai nostri ed è forse per questo che sono entrata fin da subito in empatia con lui, come non avevo fatto in Assassinio sull’Orient Express. Mi è piaciuto molto il modo in cui è stato presentato allo spettatore il triangolo amoroso e i vari colpi di scena messi in atto mi hanno lasciata sempre col fiato sospeso; le scene finali, in particolare UNA scena finale, il momento della verità, mi ha dato l’impressione di essere proprio in un dipinto. Davvero spettacolare! 😍

Per quanto riguarda il cast, devo confessarvi che da quando ho guardato per la prima volta Chiamami col tuo nome, oltre ad essermi innamorata di Timothée Chalamet, ho piacevolmente apprezzato anche Oliver, interpretato da Armie Hammer. Da quel momento ho cominciato a guardare più film nei quali fosse presente l’attore, e ve ne cito alcuni: Animali notturni, Una giusta causa, Biancaneve e Rebecca, e l’ho apprezzato molto anche nel ruolo di Simon Doyle in Assassinio sul Nilo. Eccezionale, ovviamente, Kenneth Branagh che oltre ad interpretare un fantastico Poirot è anche il regista del film. Nulla da dire su Gal Galot che interpreta una bellissima e coinvolgente Linett Ridgeway, sotto ogni punto di vita e fino alla fine della sua interpretazione. Bravi anche gli altri attori, chi più e chi meno, ma tutto sommato ho apprezzato la scelta di questo cast..

Se amate i libri di Agatha Christie e non volete perdervi neanche i film tratti da essi, e se siete amanti del giallo, dei misteri mixati a momenti di riflessione su tematiche importanti della vita, vi consiglio di guardare questo film.

VOTO: ⭐⭐⭐⭐⭐

Lascia un commento