RECENSIONE SERIE TV: DYNASTY

Per chi non lo sapesse, esattamente come me che effettivamente sono un po’ giovane per aver guardato questa soap opera del 1981, il Dynasty che oggi ci ritroviamo su Netflix non è altro che il reboot della soap del 1981 (andata in onda per ben 9 stagioni, se non erro). Mi scuserete, però, se evito di fare dei confronti tra le due ma è evidente che io ne sappia davvero poco della versione originale! 🙈 Mi limiterò, come mia abitudine, a parlare in maniera più dettagliata possibile della serie Netflix e degli attori presenti in essa.

Partiamo subito dalla parte tecnica e in particolare dalla produzione; un sospetto che dietro a questa serie ci fosse qualcuno di “familiare” mi era venuto e infatti, dopo aver fatto le mie ricerche, ho scoperto che Dynasty è stato prodotto da Josh Schwartz e Stephanie Savage (produttori esecutivi, per essere più precisi). E chi sono? Facile! Entrambi hanno lavorato fianco a fianco in due delle serie più famose e amate dei primi anni del duemila: The O.C e Gossip Girl! 😃

Ed effettivamente Fallon Carrington e Blair Waldorf, a mio parere, hanno molto in comune; entrambe molto determinate, ambiziose, sensibili ma, allo stesso tempo, restie nel mostrarlo a chiunque e soprattutto entrambe amano stare al centro dell’attenzione. Ahimè non abbiamo il piacere di rivedere un vero e proprio Chuck Bass o un Nate Archibald ma, diciamoci la verità, possiamo tranquillamente accontentarci anche di un Liam Ridley o un Michael Culhane! 🙊 …Purché non comincino a recitare! 👀 Si tratta assolutamente di un mio parere personale ma purtroppo nessuno dei due personaggi, interpretati rispettivamente da Adam Huber e Robert C. Riley, è riuscito ad entrarmi nel cuore se non per le belle, intense e molto spesso divertenti, storie d’amore nate con Fallon Carrington, interpretata da Elizabeth Gillies. Quest’attrice, insieme a Grant Show e Rafael de la Fuente, rispettivamente nel ruolo di Blake e Sam, hanno rappresentato un perfetto trio di ciò che mi piace trovare nei personaggi delle serie tv che guardo: simpatia, cattiveria, avarizia, buon cuore, fragilità, orgoglio e soprattutto UNA VERA STORIA; un passato che, come succede quasi sempre, ti segna e ti cambia, inevitabilmente. Ho amato Sam Flores e Fallon Carrington dal primo momento in cui sono entrati in scena e, pur avendo regalato tanto trash, sono riusciti a portare alla luce tanti aspetti negativi e che spesso non vediamo, di una famiglia agiata. Una famiglia che apparentemente ha tutto ma che, effettivamente manca della ricchezza più importante di tutte: il bene e l’amore verso la famiglia e il prossimo. E’ soprattutto Blake a mancare di questo immenso bene e non vi nascondo che, pur cercando di capire e giustificare alcuni suoi gesti (non quelli più gravi, ovviamente!) dicendo a me stessa “anche a lui, da piccolo, è mancato lo stesso affetto familiare, ecco perché si comporta così”, molte volte ho fatto fatica a guardare le scene in cui questo personaggio attuava il suo ennesimo piano per sabotare qualcuno.

Cosa aggiungere? Beh, forse non ho detto la cosa più importante di tutte e che mi ha spinto a guardare fino alla fine questa serie tv. Dynasty è più attuale di quanto si possa pensare; non mancano i riferimenti al mondo LGBT; sottile e delicata è la presenza di “emancipazione” verso una classe sociale ritenuta inferiore rispetto alla propria; ma soprattutto non manca la celebrazione dell’amore, nonostante tutto. L’amore che Fallon Carrington prova per i suoi due uomini che appariranno e scompariranno dalla sua vita; l’amore per se stessa, che imparerà a celebrare giorno dopo giorno, con molti bassi ma altrettanti alti. E’ per questo che ho amato tanto questo personaggio.

Aspetto con ansia la quarta stagione ma intanto, fate come me, guardate le prime tre stagioni! 🖤

VOTO: ⭐⭐⭐⭐ ½

Con un po’ di ritardo, eccomi qua a parlare della quarta stagione di Dynasty. Ammetto che non è stato facile guardarla tutta fino alla fine perché durante gli episodi è morto uno dei personaggi che più ho amato dell’intera serie. Dall’episodio 13 in poi è stato tutto un turbinio di emozioni che, nonostante il cattivo umore che avevo per la perdita di questo personaggio, mi hanno spinta ad andare avanti con la visione; complice anche il fatto di trattare delle tematiche sempre molto attuali seppur in stile Carrington, mi verrebbe da dire! 🙈

La quarta stagione di Dynasty si concentra maggiormente sugli sviluppi della relazione tra la nostra Fallon e il nostro Liam. Non vi nascondo che a me questa coppia piace veramente tanto e vederli soffrire, chi in un modo e chi in un altro, mi ha davvero lasciata con l’amaro in bocca per una serie di episodi; ve ne avevo già parlato durante la recensione di The Bold Type e posso confermare che anche qui, seppur ovviamente in maniera diversa, viene affrontata la tematica matrimonio/lavoro e l’evoluzione della donna nel mondo del lavoro e a livello personale. Perché ho scritto in maniera diversa? Beh perché ovviamente le due serie tv e le due protagoniste in questione non hanno molto in comune se non il mio amore per loro 😂.

Altro fattore che rende queste tematiche in comune diverse è la modalità con la quale vengono trattate. In The Bold Type c’è una serietà che in Dynasty non c’è, il che non è un male, anzi lo considero un bel modo di trattare tematiche così delicate; si sa l’ironia, la leggerezza hanno sempre un certo fascino sullo spettatore (non per tutti è così, ovviamente) e credo che siano proprio questi momenti ad aiutare lo spettatore ad avere maggior confidenza con queste tematiche; nessuno vorrebbe passare 45 minuti a piangersi addosso, piuttosto preferirebbe passarli con più spensieratezza e leggerezza non abbandonando, però, la schiettezza e la realtà che trapela da queste tematiche trattate e sviluppate nei film. A quelle già citate, vengono aggiunte altre tematiche molto importanti ed attuali come la difficoltà nell’affrontare una malattia, l’ossessione per le relazioni nocive che possono portare ad un’instabilità mentale, l’emancipazione femminile e, appunto, l’elaborare un lutto.

Ha funzionato tutto in questa quarta stagione? Secondo me no. Pur amandola tanto credo che mettere troppa carne sul fuoco sia del tutto sbagliato, soprattutto se i personaggi presenti e le storie da raccontare sono tante. Non vi nascondo che ad un certo punto non ho capito chi stava con chi, chi era contro e chi appoggiava un determinato personaggio… Insomma non ho capito niente! 😂😂 Ho capito l’importanza di esserci l’uno per l’altra sia che si tratti di affari sia a livello personale ma diciamo che così è un pochino troppo, ecco! 😂😂 È un po’ troppo anche avere un’altra Cristal, semplicemente più stronza (almeno per me) è furba di quella precedente… Ne avevamo davvero bisogno? 😅

Carina la scelta di far ritornare la persona che è venuta a mancare sotto forma di “allucinazione” 👻 chiaramente in stile Canto di Natale di Dickens però spero che nella quinta stagione non ci sia anche perché è stato molto doloroso separarsi da questo personaggio al quale mi ero affezionata ma è una cosa necessaria ed è bene che anche dai piani alti lo capiscano 😅🤷‍♀️. Voi che dite? Ci sarà? 👻 Non ci resta che aspettare la quinta stagione di Dynasty! 😜

VOTO: ⭐⭐⭐⭐

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